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Il Baji Quan o boxe degli otto estremi è anche conosciuto come boxe dell’accesso agli otto estremi, ed è una delle Scuole tradizionali cinesi classiche. Il Bajiquan è noto per la sua abbondanza di forza contrapposta alla semplicità delle tecniche combattive, in accordo con il proverbio del wushu “Il Taijiquan è usato dai ministri per correre per il paese, il Bajiquan è usato dai generali per difendere il paese”. Il Bajiquan occupa una posizione di rilievo tra gli stili cinesi. Il luogo di nascita del Bajiquan è il villaggio Meng di Cangzou nella provincia dell’Hebei; viene praticato principalmente nel nord della Cina, per quanto abbia attecchito anche in alcuni luoghi del sud. Lo stile Wu della boxe degli otto estremi si dice abbia oltre 260 anni di storia; fu tramandato da un anziano monaco a Wu Zhong del villaggio Meng. Perciò il libro “Il segreto della boxe degli otto estremi” dice che il monaco fu il creatore della boxe degli otto estremi e Wu Zhong il primo successore. Poichè costui eccelleva nella lancia, Wu Zhong era conosciuto come il numero uno dei combattenti di lancia da Nanchino fino a Pechino. Il Bajiquan è semplice nelle sue tecniche e lineare nella sua esecuzione: consiste in una serie di tecniche corte e aggressive eseguite repentinamente con potenza e richiede energia tanto negli attacchi quanto nelle difese. I gomiti sono spesso usati in colpi diretti con traiettorie lineari, l’esplosività è stimolata tramite la respirazione che è articolata tramite due suoni: “Heng” e “Ha”. La potenza espirata è originata da gomiti e spalle. La guardia è chiusa, con i gomiti piegati, un avambraccio a protezione dell’addome e un pugno proteso di fianco all’altezza dello stomaco.